venerdì 30 ottobre 2009

Progressive Nation 2009 @ Futurshow Station, Casalecchio: Dream Theater, Opeth, Bigelf, Unexpect


29 Ottobre 2009: a Casalecchio sbarcano Dream Theater, Opeth, Unexpect e Bigelf: quattro gruppi progressive che (almeno i primi tre) possono essere considerati tra i migliori del loro genere. Inutile aggiungere che un evento di questo tipo non poteva che essere ospitato in un luogo come la Futurshow Station dove l'audio (a differenza per esempio dell'Estragon) è degno dei musicisti che erano sul palco, oltre ad avere una capienza da grandissime occasioni.

18:45 entrano in scena gli Unexpect. Per chi non li conoscesse si tratta di una band canadese molto sperimentale, tanto da essere spesso taggata come avant-garde. A spiccare è sicuramente l'utilizzo del violino che crea un'atmosfera particolare nelle loro canzoni e il contrasto fra la voce femminile di Leïlindel e quelle di Artagoth e Syriak. Lo spettacolo offerto è stato davvero notevole sia per esecuzione tecnica (impeccabile) che per presenza scenica. L'unica nota stonata è stata la durata della esibizione degli Unexpect: solo mezz'ora in cui hanno suonato solamente canzoni dall'ultimo album In a Flesh Aquarium del 2006. Buona notizia: dal palco hanno annunciato un nuovo album per il 2010!

19:30 è la volta dei Bigelf. Sinceramente non capisco la scelta di far suonare gli Unexpect prima dei Bigelf che oltre ad essere quasi sconosciuti non sono neanche lontanamente paragonabili ai canadesi: se dal punto di vista esecutivo il loro show è stato certamente soddisfacente, dal punto di vista artistico non c'è paragone tra le due band. I Biglef sono un gruppo progressive rock che sembra soffrire di una terribile (soprattutto per gli ascoltatori!) nostalgia degli anni '60-'70, tanto da ricordare talvolta spudoratamente i Deep Purple, ma senza avere la stessa classe della leggendaria band inglese.
Addirittura le tastiere erano "cammuffate" da organi e l'ingresso sul palco della band è stato accompagnato dal tema musicale di Guerre Stellari (dicevamo appunto anni '70...).

20:15 finalmente gli Opeth! E' giunto il grande momento dell'esibizione degli Opeth. Mikael Åkerfeldt e compagni hanno aperto con Windowpane che ha creato una bellissima atmosfera e poi tra una battuta e l'altra di Mikael (sempre molto simpatico) la scaletta si è arricchita di canzoni del calibro di The Leper Affinity, Deliverance e Harlequin Forest. La band svedese è stata impeccabile e trascinante e l'unica piccola delusione è stato il fatto che la canzone con cui hanno chiuso, Hex Omega, è probabilmente fra le meno riuscite della discografia della band. E' praticamnete impossibile muovere altre critiche agli Opeth che hanno confermato la loro ottima fama.

20:45 Dream Theater. La principale attrazione della serata (ma non per chi scrive!) cioè gli americani Dream Theater hanno fatto il loro solito ingresso trionfale e molto scenico (con Portnoy su una piattaforma sopraelevata per mettere più in evidenza la sua abilità come batterista). Come era prevedibile i Dream Theater hanno sfoggiato la loro grande tecnica ma non sono riusciti ad essere veramente coinvolgenti: sarà che tutti gli assoli sono più o meno simili ed esagerati, sarà che James LaBrie canta sempre allo stesso modo e non ha più lo smalto di 20 anni fa, sarà che dal 1999 i Dream Theater non pubblicano un album degno della loro fama, sarà che la scaletta non è delle migliori (A Nightmare to Remember, A Rite of Passage, Erotomania, Voices, In the Name of God, Hollow Years, The Count of Tuscany)... insomma un po' di noia è stata inevitabile. Questa ovviamente è e rimane un'opinione personale, ma per 40 euro uno si aspetterebbe qualcosa di più di un'autocelebrazione.

Considerazione finale: Mikael Åkerfeldt, alla fine del concerto degli Opeth, ha detto scherzosamente "I have written all Dream Theater songs... do you believe me?". Sappiamo tutti che non è così ma forse ai Dream Theater farebbe bene ispirarsi un po' agli Opeth. Sia artisticamente che per l'umiltà.

martedì 20 ottobre 2009

Vintage Live

Martedì 20 Ottobre ore 21.45 circa
nuova puntata di


conducono Marcello ed Il Presidente
e con la partecipazione di Alessandro Poletti!!!
CLICCA QUI PER ASCOLTARE

per intervenire in trasmissione potete inviare una mail a info@radio157.it

giovedì 1 ottobre 2009

HOUSE BOMB - Vol. 1

La notte è arrivata. Una sensazione di oscurità e di vuoto accarezza ogni cosa. Solamente là, lontano, il buio e il silenzio vengono soffocati da mille luci colorate e da un flusso di suoni. Avvicinandosi si percepiscono rumori di passi, parole, urli, echi, che si perdono sotto un' unica melodia, diventata più forte, più potente. Sento che questo ritmo, così persuasivo, si è ormai impadronito del mio corpo, della mia mente, lo sento scorrere nelle ossa, e non riesco più a fermarmi. Mi sento così forte, così vivo e ogni cattivo pensiero è volato via. Quando inaspettatamente emergono ricordi, emozioni, ormai dimenticate, perdute, forse mai vissute. E così capisco che...che...che sto ascoltando House Bomb. In un'ora di programmazione la Top Ten dei brani più devastanti del momento, ballati nelle migliori discoteche e club internazionali. Bè sei ancora lì seduto davanti al pc?! Cosa aspetti?! Clicca su House Bomb, alza le mani e senti anche tu l'energia!!! House Bomb...e bomb bomb bomb...e bomb bomb bomb!!!

Fabrizio Deejay Dyvus Muzzi

Tracklist :
10) ATB - Feel alive (Duende mix)
9) Sidney Samson - Riverside motherfucka (Original mix)
8) Micheal Mind - Love's gonna get you (Original mix)
7) Axwell, Angello, Ingrosso & Laidback Luke - Leave the world behind (Original mix)
6) Erick Decks - Wild obsession (Klaas remix)
5) Sergio Mauri - I gotta feel it (Club mix)
4) Jesse Rose - Touch my horn (Original mix)
3) Desaparecidos - Fiesta loca (Marchesini & Farina remix)
2) Jean Elan - Where's your head at (Klaas remix)
1) Emilio Fernandez - Let it go (Vocal mix)